Tempio di Hatshepsut
Pubblicato da kemi in Finestra sull'Egitto · Sabato 08 Lug 2023 · 3:30
Tags: Tempio, di, Hatshepsut, EGITTO, templi, monumenti, egizi, Dr., Paolo, Pietrapiana, tesori, archeologici, Antico, Egitto, Regina, Hatshepsut, prospettive, insolite, Regina, Hatshepsut
Tags: Tempio, di, Hatshepsut, EGITTO, templi, monumenti, egizi, Dr., Paolo, Pietrapiana, tesori, archeologici, Antico, Egitto, Regina, Hatshepsut, prospettive, insolite, Regina, Hatshepsut
Finestra sull' EGITTO
Questa sezione vuole offrire appunto uno sguardo ravvicinato su templi e monumenti egizi attraverso le fotografie originali che il Dr. Paolo Pietrapiana, appassionato studioso e attento conoscitore dei tesori archeologici dell’Antico Egitto, desidera condividere con i lettori del Notiziario Kemi. Le fotografie, scattate nel corso dei suoi numerosi viaggi, saranno sempre accompagnate da note e informazioni dell’autore che permetteranno di apprezzare punti di vista e prospettive molto spesso insolite.
La selezione di foto è dedicata al meraviglioso tempio della Regina Hatshepsut, di cui le immagini suggeriscono una particolare lettura interpretativa.
Tutte le immagini qui pubblicate sono protette da copyright dell'autore (©Paolo Pietrapiana), e ne è vietata la riproduzione e l'utilizzo senza il suo consenso. Eventuali richieste devono essere indirizzate all'autore.
La selezione di foto è dedicata al meraviglioso tempio della Regina Hatshepsut, di cui le immagini suggeriscono una particolare lettura interpretativa.
Tutte le immagini qui pubblicate sono protette da copyright dell'autore (©Paolo Pietrapiana), e ne è vietata la riproduzione e l'utilizzo senza il suo consenso. Eventuali richieste devono essere indirizzate all'autore.
Il Viaggio Inizia
Tempio della Regina Hatshepsut visto dalla mongolfiera.Incastonato in un anfiteatro di rocce di arenaria rosa il tempio appare in tutta la sua armonia architettonica. L’essenzialità delle forme nasconde un raffinato progetto costruttivo con il quale si vuole illustrare il viaggio dell’anima dopo la morte
Da lontano il tempio dei milioni di anni appare come una struttura chiaramente organizzata su tre livelli apparentemente sovrapposti uno sull’altro. La facciata appare caratterizzata dalla presenza di pilastri a sezione quadrata il cui numero non è casuale. L’insieme rappresenta infatti, per analogia, i principali cicli cosmici molto cari agli antichi egizi in quanto essenziali nel processo di rigenerazione del defunto nell’aldilà
L'avvicinamento dell'osservatore al tempio determina, per effetto prospettico, una progressiva modificazione dell'aspetto dell'intero edificio. Il primo "evento" la progressiva scomparsa del piano intermedio. Questo fenomeno avviene quando l'osservatore si trova al limitare del recinto sacro che tutt'ora visibile come un basso muro di pietra.
Un ulteriore avvicinamento porta alla scomparsa del terzo livello. L'evento si osserva quando ci si viene a trovare in un punto molto vicino all'inizio del primo scalone, quello che collega il terreno al grande terrazzo sopra il primo livello.
L'ultimo tratto di avvicinamento al primo scalone, percorribile a livello del terreno, porta alla completa scomparsa di tutto il tempio in quanto gli alti parapetti ne impediscono anche solo una parziale visione. L'osservatore viene a trovarsi in un punto in cui solo la scala è visibile.
Incamminandoci per il primo scalone continuiamo ad osservare la sequenza di eventi che caratterizzano tutto il percorso lungo l'asse est ovest della struttura. Circa a metà della salita, inizia a ricomparire il terzo e più alto livello del tempio.
Giunti sull’ampio terrazzo che sovrasta il primo livello appare in tutta la sua vastità lo spiazzo che ospita, lateralmente al secondo livello, anche le due cappelle di Hator a sud ed Anubi a nord. Il primo livello essendo più in basso non sarà più visibile.
Volendo ancora salire si affronta il secondo scalone al termine del quale è visibile l’imponente porticato i cui pilastri raffigurano la regina Hatshepsut in posizione Osiriaca. Solo giunti a questo livello si potrà attraversare la cortina muraria del terzo livello per accedere al cortile interno del tempio, un luogo sacro e nascosto invisibile dall’esterno.
Il cortile interno presenta verso sud (a sinistra nell’immagine) la cappella dedicata a RA mentre a nord troviamo la cappella dedicata agli antenati divenuti stelle imperiture. Al centro, di fronte a chi accede al cortile, vi è il “Sancta Sanctorum” della Regina scavato direttamente nella viva roccia della montagna.
Ingresso della cappella della regina Hatshepsut scavata dentro il fianco della montagna.
Colonnato del piano intermedio lato nord
Particolare dello scalone tra terrazzo e piano superiore.
Interno della cappella di Anubi sul lato nord del terrazzo.
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Cappella della Dea Hathor sul lato sud del terrazzo.
La Dea Hathor sotto le sembianze della vacca celeste allatta la regina Hatshepsut
La regina Hatshepsut in posizione osiriaca. Statua del colonnato superiore
Altorilievi dipinti presenti sotto i porticati.